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C’è un mondo da svariati trilioni di dollari là fuori.

Beni illiquidi, di proprietà privata, pronti per essere tokenizzati sulla blockchain. I security token sono la connessione più logica tra la finanza classica e la blockchain.

Anche se il mercato dei security token offering (STO) è ancora giovane e nelle prime fasi di sviluppo, mostra un potenziale nel panorama imprenditoriale e finanziario. Alcune aziende, banche e istituzioni stanno peraltro già sperimentando nuovi prodotti finanziari.

Questo decennio vedrà sicuramente l’ascesa di questo tipo unico di token, che rappresenta una delle applicazioni più promettenti della tecnologia blockchain.

Diamo un’occhiata ad alcuni degli esempi più significativi in questo settore per capire cosa è già stato fatto.

Produttore d’oro  annuncia un’offerta privata di Security Token

Avana Resources ha lanciato un’offerta di security token da 20 milioni di dollari, con l’obiettivo di accelerare e ampliare le proprie capacità di produzione ed esplorazione.

La società ha operazioni minerarie attive in Kenya, con una capacità di lavorazione del minerale d’oro di 12 tonnellate all’ora. I fondi raccolti consentiranno di aumentare la produzione e di completare i programmi di ricerca geofisica e di estrazione in Kenya, Madagascar e Mozambico. Il team è inoltre a conoscenza di altri metalli e minerali in tutte le località nelle quali è attiva, grazie alle indagini geologiche e al lavoro di esplorazione condotto finora.

I detentori dei token hanno la possibilità di beneficiare di significative opportunità legate a questi minerali, e avranno I detentori dei token avranno diritto al 30% degli utili netti della Avana Resources a livello globale.

L’exchange di Hong Kong OSL ha venduto security tokens a investitori istituzionali

OSL Digital Securities Limited (OSL) ha annunciato di essere il primo broker di asset digitali a distribuire security tokens agli investitori professionali di Hong Kong in un’offerta privata di security tokens (STO).

L’STO rappresenta un interessante “proof-of-concept” per l’investimento in asset digitali regolamentati.

Questo spalanca le porte a un nuovo mercato per l’emissione e la distribuzione di titoli tokenizzati, oltre a definire uno standard per le STO a Hong Kong.

  • Ogni security token rappresenta un’obbligazione da 10.000 dollari con una cedola a tasso fisso e una cedola bonus legata all’andamento del prezzo del Bitcoin, valida per tre mesi; i token sono basati sulla blockchain di Ethereum.
  • Tra gli acquirenti istituzionali figurano anche Head & Shoulders Financial Group, China Fortune Financial Group Ltd., Volmart e Monmonkey Group Asset Management.

BME, BBVA e IDB emettono la prima obbligazione regolamentata in Spagna registrata su Blockchain.

“Ci aspettiamo che le tecnologie DLT riducano le barriere e i costi di emissione in modo talmente significativo da portare a un’espansione dei capital markets, rendendoli accessibili ai piccoli investitori”, ha dichiarato Arias Hofman, CEO di IDB Lab. 

Dal febbraio 2022, BME, BBVA, IDB e ioBuilders hanno lavorato a questo progetto, in cui lo sviluppo di una piattaforma blockchain consente la registrazione, lo scambio sul mercato secondario e la gestione del ciclo di vita di un’obbligazione emessa in un mercato regolamentato. 

L’operazione si è avvalsa di smart contracts per la distribuzione, la compravendita e il pagamento delle obbligazioni, nonché per i corporate events, con moneta elettronica tokenizzata da BBVA per la gestione della liquidità nel corso della vita delle obbligazioni.

Il Regno Unito studia i titoli di Stato basati su blockchain

Il nuovo Ministro delle finanze britannico Nadhim Zahawi ha dichiarato che il governo esplorerà le tecnologie a “Registro distribuito” per i titoli di Stato.

I piani erano già stati anticipati per la prima volta ad aprile, quando il Regno Unito aveva pubblicato dei documenti sull’uso della DLT per la regolamentazione dei titoli e delle stablecoin.

Le obbligazioni sono una delle principali asset class in cui la DLT viene impiegata. E questo vale non solo per i normali bond, ma anche per i green bond, dove l’uso dei fondi dei titoli può essere tracciato e verificato.

Il Regno Unito non sarebbe il primo a utilizzare la tecnologia DLT per il debito pubblico, ma sarebbe il primo tra i G20 o, se vogliamo, tra i G7. Sia la Thailandia che le Filippine hanno già emesso obbligazioni basate su blockchain, in entrambi i casi per obbligazioni destinate agli investitori emesse nel corso del 2020. La Polonia ha utilizzato la tecnologia per tracciare l’emissione di alcuni dei suoi buoni del tesoro. La Corea, membro del G20, ha esplorato le obbligazioni blockchain, così come la Colombia.


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