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Introduzione

I Crediti Deteriorati (Non-Performing Loans) sono una categoria di crediti che non verranno ripagati totalmente dai debitori o che sono soggetti a ritardi nei pagamenti.
Un alto livello di NPL nei bilanci bancari compromette i requisiti patrimoniali, riduce i ritorni sugli investimenti (ROI) e sottrae risorse che potrebbero essere impiegate in maniera più efficiente (esempio: prestiti a terzi – famiglie/aziende). Di conseguenza, l’eccessiva presenza di NPL in un’economia danneggia il ruolo svolto dalle banche nel fornire nuova finanza al mercato.

Dati dallo scoppio della Pandemia

Negli ultimi anni, l’Italia si è rivelata uno dei mercati più grandi di Crediti Deteriorati. In aggiunta, la crisi pandemica e il Covid-19 hanno contribuito ad aumentare ulteriormente il volume di crediti in sofferenza. Nel 2021, 90 miliardi di euro di NPL erano presenti sui bilanci bancari in Italia. Inoltre, il volume di Non Performing Exposures (NPE) raggiungerà i 113 miliardi di euro nel 2023. Questo veloce sviluppo delle esposizioni deteriorate è dovuto alle misure di moratoria adottate dal governo per contrastare la crisi economica che ha ritardato i pagamenti da parte dei debitori.  A fine 2021 il mercato di UTP e NPL in Italia valeva 245 miliardi di euro e nel 2023 dovrebbe raggiungere i 430 miliardi di euro. 

Come funziona il mercato

Ci sono due modi per investire nel mercato NPL:

  1. Comprare direttamente dalle banche:

–  Le banche vendono grandi portafogli di NPL dal valore che oscilla tra i 100 milioni ed un miliardo di euro ad investitori privati (fondi, operatori specializzati). In questo caso, il mercato è altamente illiquido ed accessibile solo a pochi operatori aventi grandi somme di capitale.

  1. Cartolarizzazione del Portafoglio NPL: 
  • Il portafoglio è cartolarizzato da una SPV
  • La SPV emette titoli che hanno come sottostante il portafoglio NPL
  • I titoli sono venduti sul mercato ad istituzionali o investitori privati qualificati

 

Inefficienze del mercato attuale

Dato l’aumento sostanziale del volume di NPL e UTP nel breve periodo, è estremamente importante avere un mercato efficiente che è in grado di stare al passo con la domanda crescente.

Ad oggi, il mercato è relativamente chiuso e riservato a pochi investitori tanto da essere definito un Oligopsonio. Un oligopsonio è un mercato in cui, contrariamente all’oligopolio, il numero di venditori è maggiore del numero dei compratori. Perché succede questo? Per cominciare, i costi di transazione sono molto alti e  la due diligence è estremamente costosa e comporta tanto tempo. Inoltre, ci sono delle asimmetrie informative tra le parti  coinvolte nel mercato visto che, molto spesso, solo una fetta di investitori viene a conoscenza delle offerte disponibili. Per questo motivo, il mercato NPL è caratterizzato da barriere all’entrata che permettono solo a pochi attori di farne parte.

Come possono essere superate queste inefficienze?

In un report ufficiale, la Banca Centrale Europea dice che: “ Le piattaforme di transazione sono considerate come una possibile soluzione per l’alto volume europeo di NPL visto che hanno il potenziale di mitigare il numero di inefficienze evidenti nel mercato secondario”.

Di conseguenza, il mercato NPL sta cercando modi innovativi per gestire i suoi punti deboli che, se non risolti, non sosterranno la rapida crescita di volume dei prossimi anni.

I security token, alimentati dalla tecnologia blockchain, possono rappresentare l’innovazione più dirompente nel mercato degli NPL. Un security token è uno strumento finanziario che consiste in un Asset digitale  basato su Blockchain. La caratteristica principale di questo strumento applicato al mercato NPL è che è supportato da un Asset Reale.

Quali benefici ci sono nell’utilizzare i security token nel mercato NPL

L’uso dei security token favorisce una serie di benefici sia per i venditori che per gli acquirenti. I venditori trarrebbero vantaggio dall’utilizzo della tecnologia sopra menzionata poiché potrebbero allargare la loro base di investitori ed accorciare la durata del processo di vendita, riuscendo a vendere un maggiore volume di NPL in minor tempo.

Dall’altro lato, chi compra può minimizzare i costi delle transazioni come anche quelli della due diligence. Infatti,  l’utilizzo di una piattaforma agevola la gestione della documentazione necessaria per l’investimento. Un altro potenziale beneficio sarebbe la riduzione dei costi per l’entrata in questo mercato ad investitori più piccoli grazie alla tokenizzazione dei titoli (democratizzazione degli Asset dai ritorni medi alti)

Il ruolo di BlockInvest nel mercato NPL

BlockInvest è una piattaforma di nuova generazione alimentata dalla tecnologia blockchain pensata per istituzionali e finanziari. Questa piattaforma è stata creata per sopperire alle attuali inefficienze del mercato come quelle riportate in questo articolo. Pertanto, la sua applicazione nel mercato degli NPL sarebbe estremamente vantaggiosa per tutte le parti coinvolte nelle compravendita.

BlockInvest ha già partecipato alla tokenizzazione di un portafoglio NPL durante quella che è stata denominata “Operazione Barolo” con Sorec Srl. Nel 2021, Sorec ha acquistato un  portafoglio  NPL unsecured dal valore di 12 milioni di euro.  Questo portafoglio ed è stato cartolarizzato da Dolomiti SPV e successivamente comprato da Sorec.

BlockInvest ha digitalizzato il processo di acquisto (registrato su blockchain) aumentando la trasparenza, l’efficienza, il range di potenziali investitori e la liquidità dell’investimento.